Chiude la Radicifil di Pistoia

Radicifil PistoiaIeri è arrivata la notizia della chiusura di Radicifil Pistoia. Il pensiero è andato subito ai tanti ricordi di lavoro e ai colleghi di quella sede. Brave e simpatiche persone i toscani: ispirano simpatia anche solo per il loro accento e affrontano il lavoro con serietà ma anche con serenità e senza apprensione.

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Il meraviglioso mago di Oz

Mago di OzPer tre giorni Dorothy non seppe niente di Oz. Furono giorni tristi per la bambina, anche se i suoi amici erano perfettamente felici e contenti. Lo Spaventapasseri diceva di avere la testa piena di pensieri meravigliosi, ma non voleva descriverli perchè era sicuro che nessun altro li avrebbe potuti capire. Il Boscaiolo di Latta quando camminava si sentiva rimbalzare il cuore nel petto, e diceva  a Dorothy di avere scoperto che si trattava di un cuore più gentile e affettuoso di quello che aveva posseduto quando era fatto di carne e ossa. Il Leone dichiarava di non avere più paura di niente al mondo, ed era pronto ad affrontare un esercito di uomini, o una dozzina di feroci Kalidah. Leggi tutto “Il meraviglioso mago di Oz”

Chango Spasiuk – Pynandi

pynandi“Pynandi – Los Descalzos” è l’ultimo album dell’innovativo fisarmonicista e compositore argentino Chango Spasiuk. Il titolo dell’album viene da un parola degli indigeni Guaraní, che fa riferimento alle povere popolazioni rurali. Una scelta linguistica non certo casuale e quanto mai centrata poichè, come il blues americano, il fado portoghese e il tango argentino, il solare chamamé era un tempo considerato troppo culturalmente basso per risultare interessante per gli ascoltatori istruiti. Una concezione che è stata completamente rivoluzionata da Spasiuk che con il suo approccio trasversale e disinibito non solo delizia i tradizionalisti, ma intriga anche il pubblico del rock e del jazz. Questo album, prodotto da Bob Telson, è fondamentalmente una lettera d’amore per la terra natale di Spasiuk, che ci racconta della terra rossa, del caldo soffocante, del grezzo buon umore e della calorosa compagnia di un gruppo di operai in una sera di festa.

Giornata della terra

NASA - Cambiamenti climaticiSulla pagina della NASA dedicata ai cambiamenti climatici sono presentati la terra vista dallo spazio tramite i numerosi satelliti e i 5 segnali vitali del nostro pianeta: temperatura, emissioni CO2, ghiaccio artico, buco dell’ozono, livello del mare.

E’ disponibile anche la macchina del tempo sui cambiamenti climatici dove si può vedere l’evoluzione nel tempo dei seguenti parametri: temperatura, emissioni CO2, ghiaccio artico e livello del mare.

E’ disponibile anche una pagina dedicata all’ Earth Day

Segnalazione:
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2009/04/segni-vitali-del-pianeta-terra.html

Abruzzo – Ricostruire salvando l’anima

Ricorderemo questa Pasqua come linea di confine tra un prima e un dopo. Chi, come me, ha avuto modo di aggirarsi, nelle ore successive alla tragedia, in quella città fantasma, fra moncherini di basiliche e scorci anatomici di palazzi storici sventrati, si rende conto che un’intera comunità, orgogliosa delle sue sedi universitarie, teatro, concerti, conventi, caserme… è stata azzerata in pochi secondi. Girando per il centro dell’Aquila, ho rivisto, con gli occhi della mente, la gente che, fino a qualche ora prima, lo riempiva. Ho riudito il vociare del mercato di Piazza Duomo, degli studenti nei portici e nei locali, quello dei ragazzi all’uscita dalla scuola. Volti fiduciosi di bambini, svaniti dentro piccole bare bianche. Ho incontrato, per il corso, l’intero popolo di coloro che sono scomparsi.

Quanti giovani. Ma una città come questa o viene ricostruita com’era o tanto vale cambiarle nome. Il sisma, in passato, l’ha distrutta altre volte ed è riuscita a risorgere uguale e migliore, benché con immensi sforzi. Accadrà anche questa volta? Voglio crederlo. Ogni città possiede una sua atmosfera originale. E, quando essa svanisce, non scompaiono solo gli edifici, ma un certo clima spirituale, un’«anima» modellatasi nel tempo, un particolare modo di vedere le cose. Solo una forte tenacia, unita a senso d’identità, potrà ridare vita a questa civiltà, severa e raffinata, schiva e umana, simboleggiata dalle chiese quadrangolari che si stagliano, con i loro rosoni, sul verde cupo del monte. (…)

Avvenire – Luciano Verdone, docente di filosofia a Teramo

Latte straniero – Formaggio italiano

È un momento critico per il mercato del latte. A lanciare l’allarme sono gli allevatori che soffrono la concorrenza straniera e corrono il rischio di trovarsi le stalle piene di latte invenduto. Oltre a fare i conti con un prezzo di vendita in caduta libera, dai 42 centesimi al litro del 2007-2008 si è scesi a 29, gli allevatori soffrono l’arrivo copioso di latte a basso prezzo proveniente dai Paesi comunitari: soprattutto Francia e Germania.  (…)

Per Dario Vitali, presidente della sezione latte di Confagricoltura Bergamo, «la tendenza delle industrie è di produrre formaggio con latte straniero che costa dai 21 ai 24 centesimi al litro, trasporto compreso: concorrenza che sta penalizzando i nostri produttori». (…) «Nei caseifici si trasforma latte straniero ma esce formaggio italiano – sottolinea Aurelio Rossi, presidente della Cooperativa produttori agricoli Valle Seriana che conta 60 soci -.  (…)

Eco di Bergamo

Come possiamo accettare che un contadino sia costretto a svendere il proprio latte a 21/24 centesimi al litro? Perchè ci troviamo a consumare taleggio prodotto con latte tedesco o francese? Leggi tutto “Latte straniero – Formaggio italiano”

Pasqua

Signore, è Pasqua
il mattino mirabile di Pasqua,
e le sciolte campane t’annunciano risorto.

Del fanciullo ch’io fui torna il ricordo,
(non alla mente, al cuor)
del dolce accento delle campane sovra il mio paese,
del commosso gioir, della gran festa in cielo.

Signore con Te risorge la vita: è Primavera
sfarfallano nel cielo
i fiori bianchi e rosa
e dall’alma si leva il canto immenso
della pace agognata
ed oggi perduta
in vani affanni, in transuenti cure.

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20 secondi

Terremoto AbruzzoIl terremoto in Abruzzo ha colpito nella notte. Sono stati svegliati all’improvviso dalla terra che brontola e si scuote. Con terrore hanno cercato di mettersi in salvo scappando dalle proprie case. Il resto l’ha fatto il destino.
Alcuni non ce l’hanno fatta e hanno perso la vita sotto la propria casa distrutta. Altri si sono salvati ma hanno perso i propri cari sotto le macerie. Alcuni hanno perso gli amici, i vicini di casa, i compagni di scuola o di lavoro.
Tanti hanno perso la casa e ogni cosa: oggetti di uso quotidiano, oggetti cari e ricordi. Hanno perso anche i punti di riferimento dei propri luoghi di vita: la via, la piazza, la chiesa, la scuola.
In un attimo hanno visto infranti sogni e progetti. Per chi ha vissuto direttamente questa terribile esperienza e per chi l’ha solo vista tramite le notizie dei giornali e della televisione è stata l’occasione per riflettere su quanto siamo fragili in questo mondo e quanto è precaria la nostra vita.
E’ stata anche l’occasione per scoprire quanto coraggio e quanta forza possiamo esprimere anche nei momenti più terribili. E’ stata l’occasione per dimostrare la solidarietà e la generosità.
Ora si deve ripartire dalla speranza nel futuro…

Una nave italiana porta in salvo 350 clandestini

Clandestini“Di notte, illuminata dai nostri fari, una scena apocalittica quella che ci siamo trovati davanti. Centinaia di uomini inermi ammassati nel buio. Non lo scorderò mai”. Il comandante Francesco Barraco, ha 40 anni ed è di Trapani. È sua l’Asso 22, la nave italiana che ha messo in salvo, nelle acque libiche, 353 migranti che stavano per essere inghiottiti dalle acque.(…)

“Sono un marinaio, figlio di marinai, anch’io ho dei figli e quando ho ascoltato il “mayday”, il macchinista ha dato gas ai motori”. La radio gracchiava in continuazione: tutti gridavano “mayday”, “mayday”, chiedevano aiuto, chiedevano di essere salvati. (…) Leggi tutto “Una nave italiana porta in salvo 350 clandestini”

Scriverò la mia legge nel loro cuore

Ecco verranno giorni – dice il Signore – nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova. Non come l’alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni – dice il Signore -: Porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo. Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – dice il Signore – poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato.

Geremia 31,31-34