La dimensione umana della crisi

L’Italia, in qualità di presidente del G8, ha assunto la decisione di organizzare, all’inizio del proprio mandato, un summit sociale, che inizia domenica 29, allargato a Brasile, Cina, Egitto, India, Messico, Sud Africa, e con la partecipazione di Fmi, Ilo, Ocse. Lo scopo è quello di analizzare l’impatto della crisi economica sui mercati del lavoro e sulle condizioni sociali dei Paesi industrializzati, di quelli emergenti e di quelli in via di sviluppo. (…)

Il precipitare della crisi e la assoluta necessità di evitare un fenomeno di disoccupazione di massa che si potrebbe trasformare rapidamente in una grave crisi sociale ci impongono di identificare principi comuni per promuovere, in maniera quanto mai coordinata, adeguate politiche volte a sostenere l’occupazione, garantire un reddito alle persone più vulnerabili, investire nei lavori e nelle competenze del futuro. “Le persone prima di tutto. Affrontare insieme la dimensione umana della crisi” è il titolo che abbiamo voluto dare a questo evento perché nella grande crisi che viviamo non ci si dimentichi che occorre certo provvedere alle persone e ciò nondimeno ripartire dalle persone se si vuole che un nuovo spirito etico e di mutua responsabilità possa governare il necessario e positivo processo di globalizzazione.

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Primo giorno di primavera

Questa settimana, nel nostro giardino, è arrivata la primavera: narcisi e primule sono sbocciati in ogni angolo, le piccole e variopinte viole piantate quest’autunno nell’aiuola all’ingresso, dopo il freddo e il gelo dei mesi scorsi, si sono rinvigorite e hanno ripreso a fiorire, l’albero di albicocche, cresciuto qualche anno fa da un nocciolo gettato nel prato, è fiorito per la prima volta e infine i giacinti bianchi, azzurri e rosa stanno diffondendo il loro profumo tutt’intorno.

Primavera alle porte

Primavera alle porte

35° della Compagnia del Sole

35° Compagnia del Sole
Questo fine settimana si sono svolti i festeggiamenti per il 35° anniversario della Compagnia del Sole.

In 35 anni un gran numero di ragazzi ha potuto vivere nella Compagnia del Sole esperienze di vita indimenticabili nell’importante periodo che va dai 16 ai 19 anni di età. In questa occasione più di 80 ex-rover, di epoche anche molto diverse, si sono ritrovati per festeggiare questo significativo traguardo.

Ritrovare a distanza di anni vecchi amici e compagni di esperienze di un periodo importante e intenso della propria vita, condividere ricordi ed esperienze di vita, riconoscere nei visi adulti i gesti, i sorrisi, le espressioni dei ragazzi che siamo stati è stata una grande emozione.

Il momento più toccante è stato sicuramente il lungo brindisi serale. Al momento della partenza ogni rover riceve una bottiglia di vino appositamente scelta per lui e accompagnata da una presentazione e un augurio. La bottiglia viene conservata per la prima occasione in cui il rover incontra nuovamente la compagnia.  Al brindisi chi aveva ancora la bottiglia l’ha presentata, stappata e ha versato un goccio di vino nella “Grolla”. Questa è passata di mano per tutti gli 80 partecipanti e ciascuno ha presentato il suo brindisi accompagnato dall’ “oooohh” di buon augurio.

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne’ nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

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Stop al consumo del territorio

Bergamo da Google Maps

L’Italia è un paese meraviglioso. Ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio.Ma ha una malattia molto grave: il consumo di territorio.
I centri dei nostri paesi e delle nostre città si sono progressivamente spopolati. Le vecchie abitazioni vengono abbandonate e lasciate all’incuria o, alla meglio, vengono abitate da stranieri. Gli esercizi commerciali e gli uffici stanno progressivamente chiudendo. Restano le vetrine vuote.
Si costruisce alle periferie dei paesi e delle città. Spazi agricoli vengono asfaltati e cementificati. Nascono interi quartieri di nuovi condomini e villette oppure capannoni per attività artigianali, commerciali e industriali con tanto di parcheggi, strade e rotatorie. Sono quartieri privi di personalità e privi di servizi. Sono anonimi e squadrati capannoni prefabbricati. Per lo più le abitazioni restano sfitte e i capannoni non utilizzati. Leggi tutto “Stop al consumo del territorio”

Nulla è in regalo

Nulla è in regalo, tutto è in prestito.
Sono indebitata fino al collo.
Sarò costretta a pagare per me
con me stessa,
a rendere la vita in cambio della vita.
E’ così che stanno le cose,
il cuore va reso
e il fegato va reso
e ogni singolo dito.
E’ troppo tardi per impugnare il contratto.
Quanto devo mi sarà tolto con la pelle.
Me ne vado per il mondo
tra una folla di altri debitori.
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Decrescita economica – La strada della sobrietà e dell’autoproduzione

Il sistema economico industriale, fondato sulla crescita illimitata della produzione di merci, pone terribili problemi all’umanità e a tutte le specie viventi: l’esaurimento di risorse vitali, l’incremento esponenziale delle varie forme di inquinamento, la progressiva devastazione degli ambienti naturali, la disoccupazione, le guerre, il degrado sociale. La costruzione di una nuova cultura basata sulla decrescita economica e produttiva può portare vantaggi in termini di felicità individuale, di sollievo per gli ecosistemi terrestri, di relazioni più eque e serene tra gli individui e tra i popoli.

Ciascuno di noi può effettuare nella propria vita scelte che comportano una decrescita economica e produttiva decrementi (e quindi una decrescita del PIL). Praticare scelte che si basano su una nuova cultura basata sulla decrescita economica e produttiva costituisce una valida testimonianza e un valore di proposta politica (“Se lo stanno facendo alcuni, per quale motivo non posso farlo anche io?”). Come si può praticare la decrescita nelle proprie scelte di vita? Fare scelte esistenziali nell’ottica della decrescita significa ridurre la quantità delle merci nella propria vita. A tal fine si possono percorrere due strade:
1) La strada della sobrietà
2) La strada dell’autoproduzione

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Gita a Ca’ San Marco

Da Ca’ San Marco – Feb 2009

Carnevale 2009 – Almenno San Salvatore

Da Carnevale 2009 – Almenno San Salvatore