Non è semplice prendere posizione su questo referendum. Io voterò SI e tra le tante motivazioni mi hanno convinto queste:
- E’ giusto che ci sia una scadenza temporale, con la possibilità di rinegoziare le condizioni, per ogni concessione dello stato per l’utilizzo di una risorsa naturale. Nessuna concessione di un bene dello Stato può essere affidata a un privato senza limiti di tempo, come prevede anche la normativa comunitaria.
- Abbiamo garanzie che le compagnie, una volta scaduta la concessione, smantellino piattaforme, pozzi e tutte le infrastrutture, come previsto dalla legge. Non dare scadenza temporale alle concessioni vuol dire anche lasciare nel mare piattaforme e pozzi a tempo indeterminato.
- Gli impianti vengono effettivamente utilizzati per l’attività estrattiva per esaurire il giacimento nei tempi concessi. Le compagnie sono indotte a sfruttare il giacimento e non a estrarre quantitativi minimi per evitare il pagamento delle royaties allo stato (franchigia).
- Oggi in Italia non è possibile ottenere nuovi permessi per trivellare entro le 12 miglia. Ma nulla impedisce che, nell’ambito delle concessioni già rilasciate e attualmente senza scadenza, siano installate nuove piattaforme e perforati nuovi pozzi.