Arti e mestieri

Ho sentito questi due termini qualche tempo fa a una trasmissione radio e mi hanno riportato a immagini del passato. Tempi in cui si lavorava con le mani e con la testa, con impegno e passione, con abilità ed esperienza, per costruire oggetti belli o utili.

Erano oggetti realizzati con quanto si trovava in natura e vicino a dove si viveva: il legno, il metallo, la lana, il lino, la pietra. Tanti di questi oggetti venivano realizzati in casa, dopo aver finito le proprie occupazioni del lavoro, grazie alle abilità dell’uomo e della donna, che avevano imparato le tecniche dai genitori o dai nonni. La donna cuciva, ricamava, lavorava a maglia. L’uomo lavorava nell’orto, manteneva in efficienza la casa, realizzava piccoli strumenti utili.

Quel che non si riusciva a realizzare in famiglia veniva ordinato nella bottega dell’artigiano vicino di casa: il falegname, il fabbro, la sarta. Ci si conosceva, si viveva spesso nelle stesse condizioni di povertà e per questo si lavorava con onestà. I prodotti venivano realizzati su richiesta del cliente, si iniziava il lavoro dopo aver concordato i dettagli e quello era l’impegno fino a quando non si aveva finito. Non era importante il tempo dedicato a queste realizzazioni, si utilizzavano attrezzi limitati, si dovevano realizzare con cura e dovevano durare a lungo. Gli oggetti realizzati erano considerati di valore, venivano mantenuti in efficienza e riparati all’occorrenza direttamente in famiglia.

Per l’alimentazione si produceva quanto possibile in casa. In ogni casa si gestiva l’orto e ogni famiglia sapeva quando vangare e concimare, quando seminare, quando trapiantare, le necessità di cura per ogni tipo di ortaggio nei vari periodi dell’anno. Insieme ci si occupava di galline o conigli. Si conoscevano e utilizzavano le tecniche per la conservazione dei prodotti alimentari: le conserve, le marmellate, la produzione del miele, del vino e dei formaggi.

Sappiamo queste cose dai racconti dei nostri nonni e in qualche caso dei nostri genitori. Hanno vissuto in questo modo e prima di loro i loro nonni e i loro genitori. Per noi è storia del passato.

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