Ma non mi sentivo preoccupato. Avevo ormai abbastanza familiarità con l’Arcipelago. Estrema pazienza ed estrema attenzione mi avrebbero guidato attraverso quella regione di terre sparse, di brezze deboli, di bonacce in mare fin dove avrei finalmente sentito la mia nave lanciarsi sulle grandi onde lunghe e sbandare al grande soffio degli alisei, che le avrebbero dato la sensazione di una vita più ampia, più intensa. La strada sarebbe stata lunga. Sono lunghe tutte le strade che conducono a ciò che il cuore brama. Ma questa strada l’occhio della mia mente la poteva vedere sulla carta, tracciata professionalmente, con tutte le complicazioni e difficoltà, eppure a suo modo sufficientemente semplice. O si è marinaio, o non lo si è. E di esserlo io non avevo dubbi.
Joseph Conrad – La linea d’ombra