Un viaggio è un gesto inscritto nello spazio, svanisce nel momento stesso in cui viene compiuto. Vai da un luogo a un altro, e da lì in un altro luogo ancora, e dietro di te già non c’è più traccia del fatto che ci sei stato. Le strade che hai percorso ieri adesso sono piene di gente diversa, nessuna di queste persone sa chi sei. Nel letto della stanza in cui hai dormito ieri notte c’è uno sconosciuto. La polvere copre le tue orme, le impronte delle tue dita vengono cancellate dalla porta, i frammenti di prove che potrebbero esserti caduti per terra e sul tavolo vengono spazzati e gettati via e non tornano più.
Perfino l’aria si chiude come acqua alle tue spalle e la tua presenza, che sembrava così ponderosa e permanente, poco dopo è sparita del tutto. Le cose accadono una volta sola e non si ripetono mai, non ritornano mai. Se non nella memoria.
Damon Galgut – In una stanza sconosciuta
Fonte: http://www.backpacker.it